La SEDAZIONE COSCIENTE è una procedura terapeutica che si realizza mediante la somministrazione di farmaci attivi sul sistema nervoso centrale avente come scopo quello di fornire una condizione di rilassamento, amnesia e/o controllo del dolore durante una procedura diagnostica o chirurgica senza la perdita, da parte del paziente, dei riflessi protettivi e della capacità di interagire con il personale medico.
Nella pratica clinica dello Studio Dentistico Associato Lombardo si utilizza la sedazione cosciente soprattutto in chirurgia orale e in implantologia, dove la possibilità che il paziente rimanga sedato e pienamente cosciente rappresenta un notevole vantaggio sia per il chirurgo, sia per il paziente stesso.
Questa metodica viene attuata mediante la somministrazione o di benzodiazepine per via endovenosa (farmaci sedativo-ipnotici) o di protossito di azoto ( gas dal potere analgesico) per inalazione.
Le procedure sedative vengono effettuate da personale specializzato in manovre di sedazione cosciente e monitoraggio dei parametri vitali del paziente.
Tramite la SEDAZIONE COSCIENTE IN ODONTOIATRIA si raggiunge quindi :
- il mantenimento della coscienza, con capacità del paziente di mantenere il contatto verbale e la collaborazione con il clinico;
- il mantenimento autonomo della pervietà delle vie aeree e dei riflessi di protezione, come ad esempio il riflesso della deglutizione e della tosse;
- il rilassamento neuro-muscolare associato ad uno stato di lieve analgesia.
permettendoci di :
- mantenere un’adeguata sedazione con il minimo rischio per il paziente, i cui parametri vitali devono essere monitorizzati, sia clinicamente sia strumentalmente;
- alleviare l’ansia e produrre amnesia: questi scopi sono raggiunti grazie a farmaci idonei, di cui peraltro il paziente è informato prima dell’operazione;
- eseguire un corretto controllo degli stimoli dolorosi mediante l’esecuzione dell’anestesia locale.
L’Analgesia Sedativa può servire a tutti :
- Al fobico perché altrimenti difficilmente si lascerebbe curare.
- Al bambino perché non è facile renderlo collaborante.
- Al portatore di handicap a cui si evita l’anestesia generale.
- All’adulto che trova una soluzione definitiva e piacevole alle sue ansie.
- Ai pazienti ‘a rischio ’ ai quali lo stress può essere il motivo scatenante della patologia fino alle conseguenze più gravi.
- Non ultimo a noi operatori che possiamo finalmente concentrarsi solo sul nostro lavoro.