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Osteogenesi mediante distrazione ossea mandibolare verticale ed effettiva rigenerazione ossea: un case report

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Urbani G, Lombardo G, Santi E, Consolo U.
Int J Periodontics Restorative Dent. 1999 Aug;19(4):321-31.

images08images07images06La seguente è una relazione su una tecnica chirurgica per l’aumento osseo verticale. La procedura, eseguita in una donna di 30 anni con una cresta alveolare atrofizzata nella parte anteriore della mandibola, si basa sul concetto biologico di osteogenesi a mezzo distrazione già introdotto in chirurgia ortopedica e maxillofacciale.

Dopo la elevazione di un full-flap è stato eseguita una osteotomia orizzontale a tutto spessore 7/8 mm dalla sommità della cresta. Due osteotomie verticali sono state preparate con punte di diametro crescente (2, 2.8, e 3.25 mm), l’intercettazione è stata effettuata per i primi 5 a 6 mm, e un distruttore a due tappi è stato posto alla base delle osteotomie con uno strumento di riposizionamento.
Un impianto a distrazione intraossea è stato poi inserito e sono stati effettuati 2 tagli verticali verso l’interno nelle ossa per consentire distrazione proprio il verificarsi avvenire. Il corretto funzionamento del dispositivo è stato verificato con la distrazione di un frammento osseo di 1 millimetro usando la vite assiale.
Una vite per distrazione è stata inserita e bloccata nella zona interessata che è stata lasciata guarire per 5 giorni. Una volta avvenuta la guarigione primaria, è stata attivata la distrazione del callo osseo di nuova formazione ogni giorno per 10 giorni (1 mm al giorno).

Al termine del periodo di distrazione della vite da distrazione finale, quest’ultima è stata lasciata sul posto e una vite di guarigione definitiva è stata inserita. Durante questo periodo non ci sono state complicazioni e la paziente in nessuna occasione ha lamentato disagio. Il dispositivo distrattore è stato rimosso 30 giorni dopo, lasciando i tappi di base in vigore.
Un mese dopo, un aumento verticale di 7 mm era stato raggiunto, le spine di base sono stati rimosse, 3 impianti intraosseo sono stati inseriti, e una biopsia del tessuto di nuova formazione è stata ottenuta.

La valutazione istologica della biopsia ha mostrato formazione di tessuto osseo circa 75 giorni dopo la procedura iniziale.

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