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In questo caso di allungamento di corona clinica a scopo preprotesico abbiamo aiutato un paziente maschio di anni 45. Il soggetto aveva un’infiltrazione cariosa sotto una grossa otturazione in amalgama sul secondo premolare superiore destro.
L’amalgama dentale d’argento viene utilizzata in odontoiatria per otturazioni e ricostruzioni dirette. In questo caso particolare l’infiltrazione cariosa era posta sotto all’amalgama, realizzata in precedenza.
Contestualmente a questa problematica il paziente era soggetto ad una recessione del margine gengivale vestibolare del primo premolare, che portava una vecchia corona metallo-ceramica sostenuta da un moncone ricostruito con vite endocanalare.
La recessione gengivale è un difetto dei tessuti parodontali a cui segue una perdita d’attacco della gengiva al dente, esponendo le radici.
L’intervento richiedeva oltre ad una soluzione clinica del problema, anche un miglioramento estetico. La situazione apparsa al momento della rimozione della corona ha evidenziato la necessità di eseguire un intervento preprotesico di chirurgia parodontale di allungamento di corona clinica. L’allungamento della corona clinica serve allo scopo di riportare i margini delle nuove corone in posizione corretta rispetto all’osso di supporto. Questo per permettere anche alla gengiva di aderire correttamente e proteggere le radici. Il caso è stato poi finalizzato con due corone in zirconia-ceramica.
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